Bonus Sicurezza 2023

Cos'è il bonus sicurezza? Chi può richiedere il bonus?

Il bonus sicurezza, bonus allarme o bonus antifurto consiste in una detrazione fiscale del 50% (prorogato fino al 2024) per tutte quelle persone che affrontano una spesa per "prevenire atti illeciti" presso il proprio domicilio.  
Per prevenire atti illeciti si intende ad esempio: furti e aggressioni.
Ma cosa si può detrarre fiscalmente con il bonus?

Cosa rientra nel bonus?

Apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

Fotocamere o cineprese.

Installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti

Rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici

Porte blindate o rinforzate

Chi può richiedere il bonus?

  

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). L'agevolazione spetta a chiunque sostenga le spese relative all'installazione dell'impianto. Siano essi proprietari o meno dell'immobile.

Per il bonus sicurezza, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi di installazione. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza o la fee mensile dell'impianto installato.
A differenza di altri bonus legati all'abitazione, la detrazione non è legata ad interventi di ristrutturazione.

Di seguito una lista delle spese ammesse riguardanti gli antifurti

Spese rientranti nel bonus sicurezza.

Acquisto dell’impianto di allarme.

Progettazione del sistema.
Eventuali sopralluoghi e perizie da parte del tecnico 

Installazione del sistema.

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